La manifestazione, organizzata dall’Ente Il Rinascimento ad Acquasparta, celebra l’arrivo in città di Federico Cesi detto il Linceo, rievocando con scrupolosa fedeltà storica e forte coinvolgimento degli abitanti, i festeggiamenti che la piccola comunità organizzò in occasione dell’arrivo di Federico Cesi, una delle figure più significative della cultura scientifica del primo seicento, uno dei primi fautori in Italia dell’astronomia post-copernicana, appassionato studioso di scienze naturali, che si trasferì ad Acquasparta poco dopo il matrimonio con la giovane Artemisia Colonna, avvenuto nel 1614.Ad intervenire alla conferenza stampa a cui hanno partecipato anche due delle Dame delle tre contrade di Acquasparta accompagnate da un figurante in abiti d’epoca, la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei che si è complimentata per i numerosi appuntamenti in programma evidenziando “l’importanza delle rievocazioni storiche come tratto identitario dell’Umbria” sottolineando come “La Festa del Rinascimento occupi a pieno titolo un posto di eccellenza tra le manifestazioni che rappresentano la bellezza dell’Umbria dal punto di vista territoriale, storico-culturale e di legame con le tradizioni”; Carlo Paolocci, Presidente AURS – Associazione Umbra Rievocazioni Storiche Guido Morichetti Assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Acquasparta che ha evidenziato come “La Festa del Rinascimento sia per Acquasparta un forte fattore di crescita oltre che culturale e di partecipazione della comunità, anche del turismo che dal 2019 ha visto un aumento dei visitatori presenti ad Acquasparta durante l’anno, di circa il 56%, con un picco in giugno, proprio durante il periodo di festa”; e Rossano Pastura, Presidente Ente Il Rinascimento ad Acquasparta che ha raccontato: “Per questa XXV edizione della Festa del Rinascimento, abbiamo scelto un tema evocativo e suggestivo dal titolo: Rivoluzioni. Il Rinascimento è stata un’epoca controversa, caratterizzata da grandi innovazioni e cambiamenti, due su tutti: la scoperta delle Americhe e l’affermazione della teoria eliocentrica e del metodo scientifico. Su questi due argomenti abbiamo basato tutti gli eventi che caratterizzeranno la manifestazione. La Festa del Rinascimento è una importante festa di popolo per Acquasparta con un lavoro di studio ed organizzazione che non si interrompe mai durante tutto l’arco dell’anno. Acquasparta dall’8 al 23 giugno sarà una città in festa e per questo ringrazio le tre contrade, Ghetto, Porta Vecchia e San Cristoforo, che con i loro contradaioli rappresentano il vero motore di tutta la manifestazione. L’attenzione, a tal proposito sarà puntata sulle bambine e sui bambini, da far crescere con senso di appartenenza e orgoglio per le proprie radici e tradizioni”.
Tema portante dell’edizione 2024 de La Festa del Rinascimento saranno le “Rivoluzioni”, filo conduttore che coglie un aspetto qualificante della stagione rinascimentale, considerata un’epoca di rottura rispetto ai secoli precedenti e di grandi innovazioni in tutti i campi del sapere umano.
La ventata di innovazione portata in vari campi del sapere dal periodo rinascimentale, che ha lasciato tracce così marcate ad Acquasparta, fu determinata in particolare da due avvenimenti: la scoperta delle Americhe ad opera del navigatore Cristoforo Colombo nel 1492, che stravolse gli assetti e gli equilibri esistenti in campo geopolitico, economico, militare, commerciale, ma anche agricolo e gastronomico, con l’importazione di nuove piante, verdure e frutti commestibili, e l’affermarsi della teoria eliocentrica dei moti celesti, elaborata dallo scienziato, astronomo e cosmologo Niccolò Copernico che, con il suo “De revolutionibus orbium celestium” pubblicato nel 1543, diede il via alla rivoluzione scientifica, mettendo in discussione la concezione tradizionale del mondo e del ruolo dell’uomo in rapporto alla natura e all’universo, ottenendo il favore, tra gli altri, del fisico e astronomo pisano Galileo Galilei, unito da solidi rapporti di amicizia con Federico Cesi e con l’Accademia dei Lincei.
In linea con la tradizione, la XXVesima Festa del Rinascimento vedrà le tre contrade – San Cristoforo, Porta Vecchia e Il Ghetto – contendersi nei quindici giorni della festa le “chiavi” della città, sfidandosi in una serie di gare: la Gara Gastronomica, con la preparazione dal vivo di una ricetta della cucina rinascimentale, che in questa edizione avrà come ingrediente protagonista il pollo d’India, il tacchino, che dalle americhe giunse sulle nostre tavole introdotto dagli spagnoli (giovedì 13 giugno); i Giochi delle Dame, una serie di prove riservate alle donne delle contrade di tutte le età che dovranno sfidarsi in giochi ispirati alle attività quotidiane tradizionalmente riservate alle donne dell’epoca (venerdì 14 giugno); la Gara dei Tamburini, con l’intermezzo degli sbandieratori di Amelia (sabato 15 giugno); il Grande Gioco dell’Oca, una riproposizione vivente, in costume, del gioco da tavolo le cui origini, nella sua versione moderna, risalgono alla seconda metà del Cinquecento (sabato 22 giugno); le Gare di Teatro in cui ogni contrada, con propri attori amatoriali mette in scena una libera interpretazione teatrale di un testo scritto prima del 1630 rielaborato ed adattato.
Il tema delle “Rivoluzioni” associato al Rinascimento troverà poi la sua declinazione in una serie di eventi di approfondimento culturale distribuiti nell’arco dei quindici giorni della Festa.
Ad accendere i riflettori sulla rivoluzione scientifica si svolgerà martedì 11 giugno la Lectio magistralis di Piergiorgio Odifreddi dal titolo “Hai vinto Galileo”, incentrata sulla figura dello scienziato Galileo Galilei che, con l’appoggio dell’amico Federico Cesi e dell’Accademia dei Lincei, sfidò le convinzioni consolidate del tempo facendosi sostenitore della teoria copernicana, con le sue implicazioni innovative e rivoluzionarie, e affrontando nel 1633 un processo per eresia che sarà invece ripercorso, nelle sue fasi salienti, fino alla condanna e alla moderna riabilitazione da parte della Chiesa.
Diversi poi gli appuntamenti incentrati sul tema dell’importazione di specie vegetali dal Nuovo Mondo all’Europa, con il conseguente impatto su agricoltura e abitudini alimentari degli europei. Si comincerà giovedì 13 giugno con il convegno organizzato a cura dell’Università degli Studi di Perugia dal titolo “Lo Scambio colombiano. Gli straordinari viaggi di animali e piante tra il Nuovo Mondo e l’Europa” in cui i relatori si focalizzeranno su specie faunistiche e botaniche importate dall’America con particolare riguardo all’impatto prodotto sull’ecosistema europeo.
Sabato 15 giugno, grazie al contributo del Museo Galileo di Firenze e alla presenza di Accademici dei Lincei si parlerà del “Rerum Medicarum Novae Hispaniae Thesaurus”, altrimenti noto come il “Tesoro Messicano”, opera pubblicata nel 1651 dall’Accademia dei Lincei, grazie all’impegno di Francesco Stelluti, che si configura come una raccolta di centinaia di tavole colorate e illustrate dedicate a piante, minerali e animali del Nuovo Mondo, con particolare riferimento alla “Nuova Spagna”, l’attuale Messico, lavoro derivante dalle ricerche condotte sul territorio, a partire dal 1570, dal “protomedico delle Indie” Francisco Hernandez incaricato da re Filippo II di Spagna.
Sullo stesso tema è in programma lunedì 17 giugno la Lectio magistralis di Stefano Mancuso, botanico e saggista, dal titolo “L’incredibile viaggio delle piante”, una riflessione su come le piante navigano intorno al mondo, come portano la vita su isole sterili, come sono state in grado di crescere in luoghi inaccessibili e inospitali, come riescono a viaggiare attraverso il tempo, come convincono gli animali a farsi trasportare ovunque.
Il pubblico sarà inoltre coinvolto in un fitto calendario di appuntamenti collaterali, che spazieranno dallo svago ludico all’intrattenimento musicale fino alla scoperta del territorio e delle sue risorse ambientali, storico-artistiche e gastronomiche. Tra questi: l’iniziativa “Oggi chi c’è a Palazzo?”, mini-tour e laboratori creativi dedicati a protagonisti e comparse del palazzo Cesi di Acquasparta, a cura di Amodì Servizi Educativi e Associazione Acqua in programma domenica 9 giugno alle ore 17.30; il mercato rinascimentale a cura della Pro Loco con prodotti gastronomici e dell’artigianato; “Kronos – Il volo del Falco”, spettacolo di falconeria in programma domenica 9 giugno alle ore 21.30; l’esibizione degli sbandieratori di San Gemini con la partecipazione dei piccoli sbandieratori (lunedì 10 giugno alle ore 21.30); lo spettacolo di piazza con fuoco e danza aerea “Belfagor” a cura della compagnia Lux Arcana in programma per venerdì 21 giugno alle ore 21.30.
A chiudere la Festa del Rinascimento di